Rosalinda Cannavò in procura conferma l’AresGate. Dopo le pesantissime affermazioni fatte nella casa del GF Vip, taciute a un certo punto a causa della diffida da parte di Alberto Tarallo, il “Lucifero” di questa brutta storia, Rosalinda decide di confermare quello che ci ha sconvolto appena iniziato il programma. Ricordiamolo grazie ai tweet di Joseph Fisher e CinguettaTV.
M:”Ricevevo istigazioni…e telefonate.”
R:”Io? Da parte di lui?”
-LUI continuava a mettere in giro voci false.Per farli allontanare.
R:”Io sono stupida,perchè vorrei giustizia.”
M:”Sai qual è la tua giustizia?La tua felicità”.#GFVIP #tzvip #rosiners (parte 8su11) cont.🔽 pic.twitter.com/5JfOyyWXZk— Joseph Fisher (@Wolf___90) January 24, 2021
Massimiliano e Adua tornano a parlare presumibilmente di “Teodosio Losito” per loro non si trattò do suicidio ma di “istigazione al suicidio” ma la regia stacca. #GrandeFratelloVip #GFVIP pic.twitter.com/Rj7syNzgNO
— CinguettaTV (@CinguettaTV) September 23, 2020
La bella attrice siciliana questi giorni è stata convocata dal pm Andrea Villani per chiarire la vicenda, ma pare che non abbia negato ciò che ha detto riguardo la misteriosa scomparsa di Teodosio Losito.
COSA DICONO I GIORNALI
Sul Corriere della Sera si legge:
Trapela anche che Rosalinda Cannavò, alias Adua Del Vesco, anziché ritrattare quanto ammesso, per imprudenza o calcolo, in quella diretta tv, avrebbe grosso modo confermato la sostanza delle sue dichiarazioni, che lasciavano supporre l’esistenza di una sorta di setta agli ordini di un malefico Innominato (si fa per dire, era chiaro che parlavano di Tarallo), alloggiata nella villa di Zagarolo in cui il povero Teo Losito si impiccò al termosifone.
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Anche Il Messaggero riporta la notizia:
(…) E l’attrice davanti al pm ha confermato quanto detto pubblicamente durante quella chiacchierata mandata in diretta dal Grande Fratello vip in una conversazione con l’altro ospite della casa, Massimiliano Morra. I due parlavano proprio della morte di Losito e la soubrette aveva affermato «Non vivevo più, se non fossi fuggita avrei fatto una brutta fine», sostenendo che Losito fosse stato indotto al suicidio. In quella circostanza la Del Vesco faceva riferimento alla figura di Tarallo e al suo ruolo di manipolatore. Nella chiacchierata «notturna» i due affrontato l’episodio del suicidio del produttore facendo riferimento a una sorta di setta. Tarallo veniva definito l’innominabile portatore del male e dell’energia negativa.
Dopo la conferma dell’AresGate da parte di Rosalinda Cannavò in procura, speriamo che si venga a capo della questione e che la giustizia faccia il suo corso.
