Fino allo scorso agosto, se ti fossi trovato a leggere o ascoltare il nome di Stefania Orlando, ti veniva in mente una bella donna, da sempre incatenata nella incartapecorita televisione grezza di Michele Guardì. Le sue trasmissioni fotocopia, che si ripetono negli anni più di quanto siano ospiti Sabrina Ferilli e Alessandra Amoroso a C’è Posta per te, l’hanno da sempre vista più o meno tra le protagoniste. Da valletta di Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci negli storici Scommettiamo Che? del sabato sera di Raiuno al fianco di Adriana Volpe, passando per Il Lotto alle Otto dell’access prime time di inizio anno duemila, fino a divenire opinionista a Uno Mattina In Famiglia solo l’anno scorso.
Ma Stefania Orlando questo autunno si è colorata di un arcobaleno dalla tonalità tutta nuova; stanca forse della ripetitività del suo lavoro, troppo in contrasto con i colori e le mille sfaccettature del suo carattere, si è gettata a capofitto al Grande Fratello Vip che, quest’anno, sta durando più di una legislatura nel panorama politico italiano degli ultimi 40 anni.
Simpatia, ironia, quella giusta dose di cattiveria che l’ha resa la “Regina delle viperelle”, l’hanno incoronata tra i protagonisti di questa edizione. La sua dedizione al pettegolezzo, complice la presenza del prezzemolino Tommaso Zorzi, con il quale ha stretto una forte amicizia, l’ha portata alla ribalta. Oramai, per chi si sente “viperella inside”, basta osservare il suo sguardo per comprendere quanto disgusto spesso si nasconda dietro quel sorriso stampato.
BABILONIA
Ma Stefania Orlando non è solo questo. Stefania Orlando è ormai oggi la colonna sonora delle mie giornate. Beh, voi penserete che non sia professionale raccontare tale sensazione? Eh no, vi sbagliate, ritengo sia giusto condividere le cose belle, e scommetto sarà il sound preferito anche delle vostre giornate una volta che vi farete contagiare dal ritmo esotico della sua Babilonia. Il sapore del cocco accarezzerà le vostre labbra, il rullio perpetuo delle onde esonderà nei vostri timpani.
Ebbene sì. Da oggi non mi sento solo una sfavillante “bimba di Stefy”, ma ben sazio di questo puro trash di altissima qualità. Cosa aspettate, cosa fate? Volete desistere? Provare, per credere.
